Fu di settembre, allo scadere dell’agosto del 2016. Una foto su Facebook ritraeva la spalletta di una strada divelta, alle spalle c’erano le rovine di Arquata del Tronto. #NoiConVoi2016 nacque per questo, perché di colpo ci prese la voglia di riparare quel pezzo d’asfalto. Michele rispose subito di sì e oggi, a distanza di tre anni e dopo aver dedicato a lui l’edizione del 2017, un terzo dei proventi della raccolta di quest’anno sarà versato alla Fondazione che porta il suo nome.
Lo scorso anno, il fratello Marco e la sua famiglia ci raggiunsero ad Ascoli Piceno nella serata che dedicammo al ricordo del grande marchigiano, alla presenza dei suoi amici del gruppo e dei suoi tecnici e proprio quella sera si iniziò a parlare della Fondazione Michele Scarponi e della sua nascita imminente.
«A cose normali – disse Marco – io non avrei dovuto essere qui e in tutti i posti in cui mi chiedono di andare per parlare di lui. Ma è assurdo che si muoia sulle strade, dobbiamo fare qualcosa».
Qualcuno recentemente ha detto che per quella serata si sarebbe aspettato un pubblico più numeroso, di certo però emersero le storie di Michele e per alcuni quella fu l’occasione di scoprirlo un po’ più a fondo, come proprio #NoiConVoi2016 era stata l’occasione per tanti di parlarci per la prima volta.
La Fondazione Michele Scarponi è nata e lavora per la sicurezza di tutti sulla strada, per cantare la vita e per proteggerla.
1) Per ricordare che la memoria di Michele è custodita dentro un futuro migliore.
2) Per tutti i bambini che partono in bicicletta verso un equilibrio di bellezza.
3) Per una strada nuova, giusta e pacifica, dove ogni spazio e ogni vita siano rispettati. Perché anche sulla strada la vita è sacra.
4) Per una mobilità sostenibile e sempre più “a misura d’uomo”.
5) Per allenare futuri campioni di civiltà.
6) Per tutti i ragazzi disabili che meritano un mondo accogliente senza barriere, pregiudizi e ipocrisia.
7) Per un mondo uguale.
8) Per tutti i familiari delle vittime della strada le quali, vittime loro stessi, restano soli e abbandonati in un dolore indicibile.
Nel nome di Michele, la Fondazione lavora creando e finanziando progetti che hanno come fine l’educazione al corretto comportamento stradale, a una cultura del rispetto delle regole e dell’altro. Ad iniziative che hanno al centro l’utente debole della strada e della società.
La Fondazione collabora con il mondo dello sport, la scuola, le Forze dell’Ordine, con gli organi statali deputati a controllare, mettere in sicurezza ed educare alla sicurezza stradale e con tutte le organizzazioni che hanno i medesimi obiettivi.
E ora che i primi progetti stanno prendendo forma, #NoiConVoi2018 sarà accanto a Michele, come Michele lo fu per quelle strade e come lo sarebbe stato anche lo scorso anno.
La tettoia nel centro commerciale di Montegallo. Le casette di Io Non Crollo a Camerino. Appuntamento al 21 ottobre, le iscrizioni sono aperte su www.noiconvoi2016.it